CICLONE THANE:

TUTTO SEMBRAVA VOLARE VIA COME PICCOLI AQUILONI NEL CIELO

30 Dicembre 2011:

Il 30 dicembre 2011 è stato il giorno in cui il “Ciclone Thane” ha devastato il distretto di Cuddalore. Alle 4.00 del mattino la gente stava dormendo profondamente quando è stata svegliata da forti turbinii d’aria che penetravano attraverso porte e finestre. Non era solo il rumore del vento, ma la sua potenza (150 km/h) che ha distrutto le loro piccole capanne. Il vento si è fermato alle 6.00 del mattino ma solo per poco tempo, infatti è ricominciato ancora più violento alle 7.00, spazzando via i tetti di paglia e le lastre in metallo. Il ciclone non ha solo portato via i tetti, ma anche gli utensili, i vestiti e tutti i beni presenti nelle capanne. Non ha risparmiato neanche le case in cemento. Tutte le finestre e le porte sono state fatte a pezzi e le cisterne d’acqua sono volate via come piccoli aquiloni nel cielo. La gente cercava rifugio in strutture in cemento come le scuole, ma anche quelle sono state colpite dagli alberi sradicati dal vento. Come potete immaginare, se neanche le costruzioni in cemento sono state capaci di resistere agli alberi che cadevano, come avrebbero potuto resistere le capanne fatte di paglia e lastre di metallo? Il ciclone Thane, che ha attraversato tutta la regione di Cuddalore nel Tamil Nadu, è stato un inferno che è durato per più di due ore, dalle 7.00 alle 9.00.
Tale disastro non può essere spiegato solo a parole. Centinaia di alberi sono stati sradicati e sono caduti sulle strade e sulle vie principali. I tralicci dell’energia elettrica erano tutti per terra. La gente si è riversata nelle strade per ripararsi. Gli anziani cercavano disperatamente qualche indumento per scaldarsi e i bambini cercavano di recuperare i quaderni e i libri di testo. Ma più di ogni cosa, la gente cercava disperatamente qualcosa da mangiare. Il Ciclone Thane è stato una calamità naturale che la gente di Cuddalore ricorderà per sempre.

Il ciclone Thane ha provocato un danno enorme nella regione di Cuddalore, nello stato del Tamil Nadu. È un’area agricola, abitata da semplici e poveri contadini. Sono proprio questi ultimi che sono stati maggiormente colpiti dal ciclone. Anche le persone che vivono nella zona costiera colpita dallo Tsunami hanno visto i tetti delle loro case venir spazzati via, ma la gente che vive nei villaggi interni sono state colpite ancora di più a causa della perdita totale delle risaie, dei campi di canna da zucchero e degli alberi di cocco e anacardo.
Fratelli Dimenticati si impegna con l’Ispettoria Salesiana di Chennai per la ricostruzione di numerose case in cemento per le povere famiglie che hanno visto il loro focolare raso al suolo.

Ringraziamo si d’ora quanti
vorranno sostenere
questa martoriata popolazione.

 

 

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