Via entro agosto o la pagherete cara

di Nirmala Carvalho (Asianews.it)

È la minaccia rivolta dai militanti del Vishwa Hindu Parishad (Vhp), organizzazione radicale indù vicina al partito di governo Bharatiya Janata Party (Bjp). Si tratta dell’ennesimo attacco contro una comunità cristiana nel distretto di Bastar, a maggioranza tribale.
Mumbai (AsiaNews) – “Lasciate i vostri villaggi prima di agosto, o ne pagherete le conseguenze”: è la minaccia rivolta da militanti del Vishwa Hindu Parishad (Vhp), organizzazione radicale indù, contro le comunità cristiane di Gaiya e Parapur, nel distretto di Bastar, Stato indiano del Chhattisgarh. Sajan K. George, presidente del Global Council of Indian Christians (Gcic), lancia un appello alla National Human Rights Commission (Nhrc) e alla National Commission for Minorities (Ncm), “per difendere e salvaguardare la libertà religiosa dei cristiani in Chhattisgarh”.
Queste intimidazioni sono l’ennesimo attacco compiuto in Chhattisgarh da gruppi ultranazionalisti indù contro le comunità di minoranza. E proprio il distretto di Bastar, area rurale a maggioranza tribale dello Stato, è teatro delle discriminazioni peggiori.
ChhattisgarhIl 6 luglio scorso il consiglio (gram sabha) del villaggio di Belar ha vietato le attività religiose che non appartengono alla tradizione indù. Il 26 giugno il gram sabha di oltre 35 villaggi ha vietato l’ingresso alle persone non indù, per impedire loro di “danneggiare la cultura e la religione della comunità. Il 16 giugno in un altro distretto del Chhattisgarh un gruppo di famiglie cristiane è stato preso di mira e picchiato da alcuni fondamentalisti indù.
“Oltre a vietare preghiere e attività religiose non indù – spiega Sajan George ad AsiaNews -, tentano di boicottare socialmente i cristiani, negando anche beni primari come acqua e cibo. Il governo del Chhattisgarh deve agire per proteggere i diritti costituzionali della minoranza cristiana”.
Il Vhp fa parte del Sangh Parivar, ombrello di associazioni fondamentaliste indù responsabili di violenze e attacchi contro le minoranze etniche e religiose dell’India. Il braccio politico di queste associazioni è il Bharatiya Janata Party (Bjp), partito ultranazionalista indù salito al governo – con Narendra Modi come Primo ministro – alle ultime elezioni generali.