L’India fa i conti con il ciclone Nilam.

Chennai, 1 Novembre 2012
Nelle stesse ore in cui New York e gli Stati Uniti si risvegliano dopo il passaggio dell’uragano Sandy, in India fa capolino il ciclone Nilam. La prima area ad essere colpita è stata il Tamil Nadu, regione dell’Unione situata nella propaggine sud orientale dell’India. Piogge torrenziali, venti fortissimi e pesanti mareggiate hanno bersagliato la costa causando almeno 6 vittime e una decina di dispersi, sebbene il bilancio definitivo debba ancora essere diffuso. A causa della tormenta e dei venti che hanno sfiorato i 100 km/h, la petroliera Pratibha Cauvery si è arenata sulla sabbia poco a largo della costa di Chennai, capitale del Tamil Nadu. Nel corso delle operazioni di salvataggio notturne sono stati messi al sicuro 16 membri dell’equipaggio, mentre 6 marinai risultano dispersi. Un soccorritore è rimasto ucciso durante l’approccio alla nave. Ingenti danni sono stati provocati alla rete elettrica, e alcune zone della metropoli sono rimaste al buio per diverse ore. Le misure di prevenzione applicate dalle autorità hanno visto la messa in sicurezza di 282 scuole, mentre 23 imbarcazioni sono state trainate in posti più riparati per evitare fossero travolte dalle onde. Il ciclone tropicale Nilam ha sfiorato anche l’Andhra Pradesh, sebbene le conseguenze siano state di gran lunga minori in quanto la tormenta è passata poco a largo delle coste. Ad ogni modo, nella città di Nellore sono state evacuate in via precauzionale 150 mila persone. Nell’area sono previste delle inondazioni e nuove mareggiate. A Pellukar è stato registrato il record storico di precipitazioni, arrivate a 92,4 mm.

(Tratto da www.indika.it)