Padre Silas, Presidente della Caritas Nepalese, ci informa che come Caritas hanno sospeso gli interventi umanitari e che si stanno concentrando per la ricostruzione di scuole e di case. Conferma che l’embargo, tra l’altro, è imposto da Modi, Primo Ministro indiano, per far pressione affinché tra le leggi che dovranno essere emanate a supporto della Costituzione ci sia anche quella che condanna le conversioni.
Oggi alcuni distributori di carburante hanno aperto, la corsa al rifornimento o meglio l’assalto alle pompe era qualcosa di
indescrivibile, la polizia in forze tentava di fare ordine.
Trovato un po’ di diesel, caricate due macchine, siamo andati in un villaggio che dista circa 30 chilometri da Kathmandu. Il villaggio si chiama Jyamirkot Lubhoo e la scuola è Shree Bishwomitra Ganesh Seconday School. Questa scuola governativa è frequentata anche da 350 ragazzi/e che vengono da villaggi distrutti dal terremoto. Le famiglie vivono in rifugi provvisori fatti di bambù e plastica, distanti circa un’ora dalla scuola.

Partenza da KathmanduPronti per la consegna
A tutti gli alunni abbiamo distribuito un kit scolastico comprendente: uno zaino, una mantella di nailon, dieci quaderni, quattro matite, un temperino e un righello. Il loro sorriso è stato il più bel grazie ricevuto!

 

 

 

Il Presidente, Gino Prandina, con i bambini della scuola