Guerre silenziose: gli scontri dell’Assam

Nella giornata internazionale per la pace, ricordiamo uno dei tanti conflitti dimenticati che affliggono il nostro pianeta: gli scontri tribali e le azioni dei movimenti indipendentisti dell’Assam che, dall’indipendenza dell’India ad oggi, hanno causato più di 50.000 vittime e centinaia di migliaia di sfollati.
Regalando un Kit Scuola potrete offrire ai bambini rifugiati di Bongaigaon la possibilità di ricevere un’istruzione e uscire dalla miseria dei campi profughi.

Bongaigaon6Ci troviamo in Assam, nell’estremo nord-est dell’India. Un territorio geograficamente isolato rispetto al resto del paese e abitato in gran parte da popolazioni indigene di moltissime etnie differenti. Non tutti sanno che questo stato, da oltre 30 anni, si trova in una situazione di guerra permanente, tra rivendicazioni indipendentiste e violenti scontri etnici.
I primi scontri per le richieste di indipendenza dello stato dell’Assam risalgono al 1979, anno in cui venne creato il Fronte Unito di Liberazione dell’Assam (ULFA). Gli assamesi accusavano il governo indiano di sfruttare indiscriminatamente le risorse naturali della loro terra, senza che la popolazione locale potesse trarne alcun beneficio economico. In effetti, in passato gli investimenti del governo indiano in progetti di sviluppo volti alla riduzione della povertà hanno sempre riguardato maggiormente le altre zone dell’India, mentre l’estremo nord-est è stato per lungo tempo abbandonato a se stesso. Gran parte degli abitanti vive ancora in condizioni di grande povertà, soprattutto le popolazioni indigene.
Con gli anni le azioni dell’ULFA si intensificarono, così come la repressione da parte dei militari. Questo portò ad un’escalation della violenza fino a che, nel 1990, gli scontri si trasformarono in una vera e propria guerra e l’ULFA venne ufficialmente dichiarato un’organizzazione terroristica.
Negli anni successivi le spinte indipendentiste si intrecciarono con rivalità di carattere etnico. Così, accanto ai gruppi armati in lotta per l’indipendenza dell’Assam, comparvero nuove organizzazioni, di impronta tribale, che cominciarono a spingere per l’autonomia del loro distretto territoriale e a mettere in atto azioni di violenza nei confronti di altri gruppi, identificati come antagonisti.Bongaigaon7
Da ricordare gli scontri del 1996, quando i Bodo, il gruppo tribale più numeroso di tutto l’Assam, entrarono in conflitto con gli adivasi di etnia Santhal. La lotta causò la morte di centinaia di persone innocenti e la distruzione di innumerevoli abitazioni. Più di 70.000 persone estranee agli scontri, di entrambe le etnie, furono cacciate dai loro villaggi e costrette a rifugiarsi nei campi profughi.
Nel 2003 i Bodo ottennero il riconoscimento del loro territorio come regione autonoma, rinominandola Bodoland. Ma ai gruppi armati questo non è bastato: Bodoland, secondo le loro rivendicazioni, dev’essere riconosciuto come uno stato pienamente indipendente. Nessun tipo di azione finora intrapresa dal governo è riuscita a fermare gli attentati e le violenze, che proseguono ancora oggi.
Bongaigaon_lezioneL’area di Bongaigaon è stata particolarmente colpita dalla guerra. Migliaia di famiglie vivono ancora oggi nei campi profughi, in condizioni di grande povertà. I bambini, nati e cresciuti in situazione di guerra, non conoscono il significato della parola “pace”: sono costretti a vivere in un perenne stato di allerta, con il terrore che le loro vite vengano stravolte da un nuovo attentato. Non hanno la possibilità di godersi la spensieratezza dell’infanzia, né di frequentare la scuola come tutti i loro coetanei.
Fratelli Dimenticati dal 2002 porta avanti un progetto di sostegno annuale alle popolazioni sfollate, consentendo ai bambini di ricevere un’istruzione nella scuola gestita dalla diocesi di Bongaigaon. Oltre ad andare a scuola, i bambini hanno la possibilità di pernottare nell’ostello messo a disposizione dai sacerdoti. Vivendo in un ambiente tranquillo e accogliente, lontano dalla miseria dei campi profughi, questi bambini hanno la possibilità di crescere in un luogo sano, ritrovando la propria dignità di esseri umani.

Con soli 5 euro potrete regalare un kit scolastico ai bambini di Bongaigaon, dando loro la possibilità di ricevere un’istruzione e di vivere finalmente lontano dalla guerra.

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