Cari amici, condividiamo con voi novità e aggiornamenti che abbiamo ricevuto da Ashalayam, Borpada e Chineachi.

 

Scrive Padre George, direttore di Don Bosco Ashalayam (India),

“Cari amici,
Cordiali saluti e migliori auguri da tutto lo staff e dai bambini di Ashalayam!
Saremo sempre grati a voi tutti per il sostegno e l’assistenza che esprimete ai nostri bambini attraverso Fondazione Fratelli Dimenticati. Il vostro accompagnamento ha fatto la differenza nella vita dei nostri bambini. Sono tornate in loro autostima e dignità, il loro senso di fallimento è stato guarito. Ora sono propositivi e vogliono concretizzare qualcosa nella vita. Noi siamo qui per dare un senso alla loro vita e lo facciamo molto volentieri. Voi siete nostri compagni in questa missione di trasformazione di vite di bambini che sono stati sfruttati e che avevano perso le gioie dell’infanzia. …” continua

 

Padre Thomas Kolady, responsabile del centro Borpada (India), scrive:

“Cari amici,
Saluti affettuosi da Borpada.
Vi ricordiamo tutti con cuore grato e vi ringraziamo per tutto quello che siete e per tutto quello che fate per noi. Il vostro affettuoso interesse e generoso sostegno permette ai nostri bambini di essere nell’ostello e di studiare per fare qualcosa di bello delle loro vite, per loro e per la loro comunità. Se non fossero stati nell’ostello, seppur giovani come sono, avrebbero aiutato i genitori nei campi a trapiantare il riso, l’eleusine o a pascolare il bestiame o si sarebbero occupati dei fratellini. Con tutto il lavoro che questo avrebbe comportato non ci sarebbe stato divertimento per loro. Tuttavia sono consapevoli dei sacrifici che i genitori fanno per loro, mandandoli a scuola e nell’ostello, sognando un futuro migliore per i loro bambini. …” continua

 

Dalle alture della Sierra Tarahumara ci racconta Padre Ingnacio Becerra Trigueros, responsabile del centro Chineachi (Messico):

“Cari amici,
invio dalla Sierra Tarahumara un fraterno saluto a voi tutti apprezzando la vostra solidarietà, riflesso del Dio del Regno di vita e giustizia, nel progetto educativo che portiamo aventi insieme, rendendo così possibile l’accompagnamento dei nostri fratelli Raramuri alla continua ricerca che tale processo di insegnamento-apprendimento sia dalla loro cultura e in maniera completa. …” continua