Ad Avigliana (TO) nei giorni 12 e 13 ottobre si è svolta la “Festa annuale della Fondazione”, con benefattori e missionari. L’incontro prevedeva anche il rinnovo del Consiglio di Amministrazione che durerà in carica i prossimi cinque anni.
Il Consiglio stesso ha poi nominato le cariche istituzionali: Presidente, Gino Prandina; Vice Presidente, don Claudio Bolla; Comitato Esecutivo formato da Presidente, Vice Presidente, Costantino Gatti, Donatella Mantelli ed Emiliano Brajato e Presidente dell’Assemblea dei Volontari, Franca Casati.
Fin dagli albori dell’allora “Associazione Fratelli Dimenticati Missione salesiana Suore del Sorriso”, oggi Fondazione Fratelli Dimenticati, ho vissuto con impegno la diffusione e promozione della Mission, ricoprendo diversi ruoli. Oggi sono stato chiamato a rappresentare la Fondazione nella sua prima carica.
Voglio ringraziare i Consiglieri per la fiducia accordatami e, nel contempo, desidero rivolgermi a tutti chiedendo collaborazione, sincerità e impegno nel portare avanti la Mission. È un momento difficile per la Fondazione, causato soprattutto dalla crisi, però non ci troviamo di fronte ad un bivio fra crescere o andare al declino.
Ritengo piuttosto che la Fondazione si trovi nel momento di scegliere se continuare ad impegnarsi a condividere con i poveri, crescere insieme a loro, comprenderne le condizioni, oppure dedicarsi esclusivamente alla raccolta fondi per dare tante risposte ai loro bisogni.
Per mia formazione ritengo che la sfida quotidiana con la quale siamo chiamati a misurarci sia quella di essere strumenti del cambiamento e, per essere tali, non dobbiamo dimenticare che il primo cambiamento è quello personale.
Fare l’elemosina è molto più semplice, come fare filantropia, più difficile è garantire che la speranza dei poveri e i loro sogni di giustizia si avverino nel tempo. E questo passa unicamente attraverso il cambiamento personale.
Abbiamo la necessità di confronto, senza remore  e senza presunzioni, necessitiamo di formazione per coltivare e rafforzare “quel dono” che abbiamo ricevuto. Questo cammino di condivisione non viene proposto solo ai Consiglieri, è un invito pressante a tutta la Fondazione: Consiglieri, Volontari,  Collaboratori e Benefattori.

Insieme daremo continuità a Fratelli Dimenticati e futuro dignitoso ai poveri.